Epta è 100% innovazione sostenibile
Il mondo della refrigerazione è già da tempo impegnato nella riduzione dei gas refrigeranti fluorurati ad effetto serra, in conformità con il regolamento europeo F-Gas. Esiste peraltro una proposta presentata il 7 febbraio 2023 ad ECHA da parte delle autorità nazionali di Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia per limitare nuove sostanze PFAS inclusi diversi refrigeranti HFC ed HFO ai sensi del Regolamento REACH. Favorire sempre più il ricorso ai refrigeranti naturali lungo la catena del freddo è anche l’obiettivo di Epta, che entra in campo @Euroshop 2023, presentando 3 Green Facts, ovvero azioni concrete per limitare l’impatto ambientale dell’intera filiera.
Endless research in innovative system technologies
Nello specifico, il primo Green Fact, “endless research in innovative system technologies”, è legato agli investimenti in ricerca e sviluppo di tecnologie all’avanguardia in grado di rispondere ai cambiamenti climatici in atto. La sfida vinta da Epta è rendere sempre più efficiente e vantaggioso l'utilizzo del refrigerante naturale CO2 a ogni latitudine, anche nei climi più estremi. Un traguardo raggiunto grazie ad un percorso di innovazione sostenibile che ha avuto inizio con l’FTE (Full Transcritical Efficiency), seguito dall’ETE (Extreme Temperature Efficiency) e ora da XTE (Extra Transcritical Efficiency).
XTE, oltre i limiti della CO2
Dalla collaborazione con Energy Recovery, azienda Californiana specializzata nella creazione di tecnologie per l’efficienza energetica di impianti industriali e commerciali, nasce XTE, il nuovissimo sistema patent pending che prevede l’utilizzo di un dispositivo di recupero energetico, il PX G1300, già ampiamente diffuso nella desalinizzazione delle acque e ora riadattato per essere integrato nei sistemi di refrigerazione a CO2 di Epta di ultima generazione.
Plus principale assicurato da XTE è il potenziamento delle prestazioni dell’impianto durante tutto l’anno: il sistema infatti entra in funzione già a partire da +10°C ma a temperature superiori a +40°C consente addirittura un risparmio di oltre il 30% rispetto ad un sistema transcritico tradizionale.
Un’evoluzione continua, quella di Epta, volta ad ottimizzare soluzioni già esistenti, per offrire ai Clienti gli strumenti per una vera transizione ecologica. Un successo possibile grazie alla condivisione con gli esperti di Energy Recovery, a vantaggio dell’intero settore HVAC&R.
