MARCO NOCIVELLI RICEVE IL PREMIO GRANDI GUGLIE DELLA GRANDE MILANO

search 18 Sep 2019

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Marco Nocivelli, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Epta riceve il riconoscimento de “Le Grandi Guglie della Grande Milano” del Centro Studi Grande Milano, alla presenza di Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia e Gianmario Verona, Rettore Università Bocconi. Nel corso della serata del 18 Settembre, sono stati premiati anche Gian Domenico Auricchio, Amministratore Delegato di Auricchio S.p.A., Riccardo Chini, Presidente e Amministratore Delegato di Calvi Holding S.p.A. e Alfredo Ambrosetti sarà insignito del “Grandi Guglie alla Carriera”.

L’onorificenza, riconosciuta alle personalità che, in diversi settori, si sono distinte per l’impegno nella promozione del tessuto economico, scientifico, sociale e culturale dell’area metropolitana milanese, è stata assegnata a Marco Nocivelli in virtù “della sua straordinaria carriera imprenditoriale orientata ai valori di internazionalizzazione, innovazione e sostenibilità, che lo hanno condotto al prestigioso ruolo di Presidente Anima Confindustria Meccanica e di Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Epta, noto in tutto il mondo”.

Il premio è simbolo e sintesi dei valori fondanti della Milano laboriosa, come testimoniato dagli stessi materiali scelti per realizzarlo: una solida base di legno, che rappresenta le radici e la tradizione, accoglie un supporto in alluminio, espressione di modernità e tecnologia, su cui si stagliano guglie trasparenti proiettate verso l’alto e il futuro.

Marco Nocivelli, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Epta dichiara: “E’ per me motivo di orgoglio ricevere questo prestigioso riconoscimento, da cui deriva una grande responsabilità. Come mi ha insegnato mio padre, fondatore del Gruppo Epta, è dovere dell’imprenditore impegnarsi ad essere un esempio virtuoso per la società. Il sostegno a progetti basati su principi etici, come iniziative a favore dell’ambiente, del patrimonio culturale, dell’educazione e l’attenzione ai lavoratori e alle comunità locali dovrebbero essere considerati una pratica quotidiana.” e conclude “Uno “stile di vita”, da adottare senza riserve, con l’obiettivo di onorare quanto ricevuto dalla vita e restituire risorse e valore al territorio.”