EPTA ROAD SHOW PROIETTA L’AZIENDA NEL FUTURO

search 31 May 2011

Si è concluso la scorsa settimana, con l’ultima tappa a Milano, dopo Limana, Hendaye, Bradford e Manheim, l’Epta Road Show, l’ importante iniziativa intrapresa dal Top Management, con l’obiettivo di condividere i successi sino ad oggi raggiunti e le strategie per il futuro.

“Non accontentarsi mai” questo è il messaggio motivazionale, con cui Sergio Chiostri ha aperto le diverse riunioni. Un incipit ricco di contenuti tra i quali spicca il recente ingresso di Misa nel Gruppo, che testimonia la volontà di continuare a crescere ed  ottenere sempre maggiori quote di mercato attraverso il miglioramento continuo ed una maggiore efficienza aziendale.

Marco Novicelli, dopo una ampia introduzione strategica di competitività, ha illustrato gli obiettivi dei prossimi anni, approfondendo contestualmente l’importanza del tema della sostenibilità e della crescita professionale delle risorse umane. Gli interventi di Daniele Marongiu, William Pagani, Luca Lastella sono stati fondamentali per illustrare lo scenario strategico-commerciale dell’Azienda, a livello mondiale. In particolare è stata annunciata l’apertura di una nuova sede a Budapest di Epta International, che avrà il compito di sviluppare l’attività commerciale nell’Est Europa.

Sono stati, inoltre, presentati i risultati dei nuovi mercati di interesse, che vedono in forte crescita in generale il Sud America e più specificatamente Venezuela, Colombia, Perù e la Cina, che grazie alla cruciale acquisizione di VSD Engineering potrà beneficiare di un servizio “chiavi in mano”.

Marco Masini, ha posto l’attenzione non solo sui temi della ecosostenibilità ma anche sulle più attuali tendenze socio-culturali (tra cui salubrità del cibo e invecchiamento della popolazione), traducendole in termini di format dei punti vendita e tipologia di banchi richiesti, e ampliando l’orizzonte strategico dell’impresa al 2015.

L’evento è stato, infine, una grande opportunità per rinnovare i ringraziamenti a tutti i collaboratori e raccogliere suggerimenti e spunti costruttivi dalle realtà locali.