CON EPTA, LA MATURAZIONE DELLE BANANE È “NATURALE”

search 18 Jun 2015

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<p>Epta sviluppa il primo impianto di maturazione delle banane, a CO<sub>2</sub>, in Germania per la <em>Matthies & Söhne Fruchtimport GmbH</em>, una delle aziende leader nel mercato tedesco nell’import di frutta e verdura fresche, provenienti da tutto il mondo. Le banane, in quanto frutti climaterici che maturano anche dopo essere stati separati dalla pianta, vengono colte ancora verdi e immesse in una camera di maturazione refrigerata, ad una determinata temperatura ed esposte a gas Etene per completare il processo, raggiungendo così la consistenza e la dolcezza ideali per la vendita.</p>
<p>L’impianto installato da Epta è costituito da sei camere, all’interno delle quali i frutti maturano nell’arco di pochi giorni. Il sistema si distingue per una manuale calibrazione della temperatura: l’addetto, infatti, ha la possibilità di regolarla in funzione del grado di maturazione delle banane, garantendo un controllo minuzioso in tutte le fasi del processo. In aggiunta, mediante un’interfaccia TCP/IP, Epta monitora l’impianto a distanza, 24 ore su 24, intervenendo in modo tempestivo in caso di guasto.</p>
<p>La soluzione, completa di centrale a CO<sub>2</sub> e celle frigorifere firmate Misa, è dotata di un regolatore a tre punti, che consente all’Operatore di impostare la temperatura con la massima precisione. Nel caso in cui scenda al di sotto della soglia minima, si attiva il riscaldamento, mentre il superamento del limite massimo prevede la messa in funzione automatica dell’impianto di refrigerazione a CO<sub>2</sub>, un gas refrigerante naturale che assicura un risparmio energetico del 25%, a garanzia di un’elevata sostenibilità.</p>
<p><em>“Lavoriamo con un sensore, che misura costantemente la temperatura dall’interno di una banana. Il nostro programma tiene sotto controllo e registra ogni variazione”</em>, spiega Robert Roßmann, del Reparto Assistenza/Vendite dell’area centrale in Epta. <em>“I nostri clienti ottengono così profitti migliori, perché queste materie prime si conservano più a lungo, senza guastarsi velocemente”.</em></p>